Che cosa abbiamo voluto fare con la Grammatica dei bambini

Da dove siamo partite

In questo testo vengono presentate alcune delle riflessioni emerse in occasione della stesura dei tre volumi della Grammatica dei bambini, per il quale ho lavorato assieme alle colleghe Stefania Tonellotto, Diana Vedovato e Vera Zanette e del quale abbiamo discusso, nel tempo, con linguiste e con insegnanti che, non potendo ringraziare una ad una, desideriamo qui ringraziare almeno collettivamente.

Il progetto è nato da una esplicita richiesta di diverse docenti incontrate nell’occasione di alcuni corsi di formazione: avendo letto il volume Grammatica e fantasia (Ujcich, 2011 I ed., 2020 II ed.) e avendo cominciato a lavorare con un approccio laboratoriale per scoperta sull’argomento del verbo, le docenti chiedevano di poter avere a disposizione materiali per lavorare in maniera analoga sugli altri aspetti della riflessione linguistica. Abbiamo quindi cominciato a raccogliere materiale con lo scopo di offrire delle pubblicazioni con le quali accompagnare i docenti ad entrare in classe continuando a lavorare con questo approccio. Si è trattato di affrontare in parallelo diversi aspetti: far conoscere le basi teoriche per affrontare un determinato argomento linguistico; predisporre dei percorsi induttivi, guidati e strutturati; mostrare ai docenti in quale modo, e con quale linguaggio, fosse possibile rivolgersi ai bambini per parlare assieme di lingua; presentare i materiali da utilizzare in classe con i bambini. Ci siamo quindi dovute confrontare con alcune problematiche legate alla stesura di testi per la didattica della riflessione sulla lingua.

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